
E’ noto che i disturbi mentali (in particolare i disturbi depressivi, disturbi d’ansia, i disturbi misti ansioso-depressivi, i disturbi psicologici e psicosociali che si presentano sotto l’aspetto di disturbi somatici) sono significativamente presenti nella popolazione generale e nei pazienti che si rivolgono al medico di medicina generale (MMG) e agli specialisti ambulatoriali e ospedalieri (servizi di primo livello). Nel corso degli ultimi 30 anni, numerosi studi in ambito internazionale e italiano hanno valutato che circa il 25-35% dei pazienti che si rivolgono al MMG presentano un disagio psichico “minore” e che anche numerosi pazienti psicotici acuti e cronici con gravi problemi familiari e socio-assistenziali cercano aiuto in primis dal medico di famiglia ma anche dagli specialisti ambulatoriali e ospedalieri e dagli specialisti privati dell’area psicologica (psicologi e psicoterapeuti) . Una recente indagine ha stimato che un medico di base “massimalista” (con 1500 fino a 2000 assistiti) vede, nel corso di un anno, da 45 a 75 pazienti con depressione, 53-60 pazienti con disturbi d’ansia e 36-45 pazienti con disturbi situazionali e reattivi a eventi di vita. Il MMG vede anche almeno tre pazienti l’anno con psicosi di tipo schizofrenico, 4-5 pazienti con psicosi affettiva (depressione grave o disturbo bipolare), 3-4 pazienti con demenza e 3-4 pazienti con dipendenza da alcool o da droghe. Inoltre, il MMG vede nel suo ambulatorio anche altri pazienti con disturbi mentali “sottosoglia” (che non soddisfano cioè i criteri per una diagnosi psichiatrica ma che presentano un disagio psichico). Su 1000 persone viste dal MMG, 230 hanno quindi un disagio psichico ma solo 100 vengono riconosciuti e trattati mentre solo 20 vengono inviati ai servizi psichiatrici (poco conosciuti e poco utilizzati dalla stragrande maggioranza dei MMG). Nel corso degli ultimi tre anni, l’emergenza COVID e le gravi carenze di personale nella quale si trovano i servizi territoriali e ospedalieri di salute mentale hanno ulteriormente reso problematica la getione dei pazienti con disagio psichico.
Questa grande diffusione dei disturbi mentali rende improponibile il trattamento dei disturbi mentali soltanto da parte dei servizi di salute mentale (servizi di secondo livello) che sono infatti molto più costosi di quelli della medicina generale (servizi di primo livello). D’altra parte, questa situazione rende necessaria sia una migliore formazione del MMG e degli specialisti ambulatoriali e ospedalieri nell’area del disagio psichico che una migliore collaborazione tra i servizi psichiatrici dei Dipartimenti di Salute Mentale e delle Dipendenze (DSMD), gli specialisti ambulatoriali e ospedalieri e i MMG con “progetti condivisi di trattamento” come già succede da molti anni all’estero (in particolare in Inghilterra) e in alcune aree d’Italia (Bologna, Verona) e come e’ stato sottolineato più volte nell’ambito degli obiettivi prioritari del Progetto Obiettivo per la Tutela della Salute Mentale, nel PDTA sulla gestione dei disturbi emotivi comuni dell’Azienda Ospedaliera di Melegnano (delibera n. 841 del 17.12.2013) oggi denominata ASST Melegnano e Martesana e nel nuovo Piano Socio Sanitario Integrato della Regione Lombardia 2019 -2023.
Il corso in oggetto replica e integra le edizioni effettuate negli anni scorsi con grande successo e partecipazione sia da parte dei MMG, degli specialisti ospedalieri e territoriali e della equipe psichiatrica del nostro DSMD.

Percorso formativo in modalità FAD sincrona, pensato per seguire i partecipanti nell'acquisizione delle conoscenze tecniche utili a gestire, visualizzare e analizzare i dati di un’azienda tramite l’utilizzo del software Microsoft Excel. Il percorso è pensato per la preparazione dei partecipanti: un modulo Base, con contenuti per poter utilizzare il programma di calcolo sull’applicativo Excel.